domenica 8 febbraio 2009

Testamento biologico, ovvero direttive oppure dichiarazioni anticipate di trattamento o qualsivoglia altro appellativo per il medesimo contenuto.


Io sottoscritto, PELLERITO GIUSEPPE , nato a PALERMO, il 10/12/1942, residente a TELESE TERME, VIA FERROVIA 14, nel pieno delle mie facoltà mentali, e allo scopo di salvaguardare la dignità della mia persona, affermo solennemente, con questo documento, che deve essere considerato come una vera e propria dichiarazione di volontà, il mio diritto, in caso di malattia, di scegliere tra le diverse possibilità di cura disponibili e al caso anche di rifiutarle tutte, nel rispetto dei miei principi e delle scelte di seguito indicate.
Intendo, inoltre, che le dichiarazioni contenute in questo documento abbiano valore anche nell'ipotesi in cui in futuro mi accada di perdere la capacità di decidere o di comunicare le mie decisioni ai miei medici curanti sulle scelte da fare riguardo ad una malattia.
A questi fini prevedo la nomina di una fiduciaria che si impegna a garantire lo scrupoloso rispetto delle mie volontà e, se necessario, a sostituirsi a me in tutte le decisioni.
Ciò premesso dichiaro quanto segue quale espressione del mio più profondo convincimento sul Valore della Vita e la Dignità della Persona.
Considero prive di valore e lesive della mia dignità di persona tutte le situazioni in cui non fossi capace di un'esistenza razionale e/o fossi impossibilitato da una malattia irreversibile a condurre una vita di relazioni; e quindi considero non dignitose tutte le situazioni in cui le cure mediche non avessero altro scopo che quello di un mero prolungamento della vita vegetativa.
Perciò, dato che in tali circostanze la vita sarebbe per me molto peggiore della morte, voglio che tutti i trattamenti destinati a protrarla siano sospesi o cessati, comprese l'idratazione e la nutrizione forzata.
Considero egualmente non accettabili, in quanto anch'esse peggiori della morte e in contrasto con il mio concetto di valore della vita e dignità della persona umana, situazioni in cui malattie senza prospettive di guarigione siano inutilmente prolungate attraverso cure e metodi artificiali.


Per questi motivi dispongo quanto segue


1. Disposizioni generali

Dispongo che interventi oggi comunemente definiti "provvedimenti di sostegno vitale" e che consistono in misure urgenti quali, ad esempio, la rianimazione cardiopolmonare, la ventilazione assistita, la dialisi, la chirurgia d'urgenza, le trasfusioni di sangue, l'alimentazione artificiale, terapie antibiotiche, non siano messi in atto, qualora il loro risultato fosse, a giudizio di due medici, dei quali uno specialista:


* il prolungamento del mio morire
* il mantenimento di uno stato d'incoscienza permanente
* il mantenimento di uno stato di demenza
* totale paralisi con incapacità a comunicare


In particolare, nel caso io fossi affetto da una malattia allo stadio terminale, da una malattia o lesione cerebrale invalidante e irreversibile, da una malattia implicante l'utilizzo permanente di macchine o altri sistemi artificiali, incluso ogni forma di alimentazione artificiale, e tale da impedirmi una normale vita di relazione, rifiuto qualsiasi forma di rianimazione o continuazione dell'esistenza dipendente da macchine e non voglio più essere sottoposto ad alcun trattamento terapeutico.
Chiedo inoltre formalmente che nel caso fossi affetto da una delle malattie sopra indicate siano intrapresi tutti i provvedimenti atti ad alleviare le mie sofferenze, compreso in particolare l'uso di farmaci oppiacei, anche se essi rischiassero di anticipare la fine della mia vita.


2. Disposizioni particolari

Nella prospettiva, inoltre, di un'auspicata depenalizzazione, anche nel nostro paese, dell'eutanasia, nel caso in cui anche la sospensione di ogni trattamento terapeutico non determini la morte, chiedo che mi sia praticato il trattamento eutanasico, nel modo che sarà ritenuto più opportuno per la conclusione serena della mia esistenza.


3. Altre disposizioni particolari

Detto infine le seguenti disposizioni:
* non voglio l'assistenza religiosa;
* il mio corpo puo' essere donato per trapianti;
* il mio corpo puo' essere utilizzato per scopi scientifici e didattici;
* voglio essere cremato;
* non voglio funerale o altra cerimonia funebre religiosa;
* voglio che le mie ceneri vengano disposte a cura della fiduciaria secondo la sua preferenza.

4. Nomina del fiduciario


Ai fini della attuazione delle volontà espresse nel presente documento nomino mia rappresentante fiduciaria la mia compagna di vita, Sig.ra Enrica Ferraris, nata a Vercelli (VC) il 29/07/1956, residente a Macerata Campania(CE) in via Elena 72, la quale accetta la nomina e si impegna a garantire le volontà sopra espresse e a sostituirsi a me per tutte le decisioni che io non potessi prendere qualora perdessi la capacità di decidere per me stesso.
Nel caso che la mia rappresentante fiduciaria sia nell'impossibilità di esercitare la sua funzione, delego, a sostituirla in tale compito, il sindaco del mio comune di residenza al momento del mio decesso.


5. Testimoni

La testimone del presente atto é Enrica Ferraris, nata a Vercelli (VC) il 29/07/1956, residente a Telese Terme, Via Ferrovia 14, 1°p/int.11

Resta inteso che queste mie volontà potranno essere da me revocate o modificate in ogni momento con una successiva dichiarazione a loro consegnata da me personalmente. In caso di dichiarazione sopravvenuta, varranno le mie più recenti disposizioni.
Deposito la presente dichiarazione ai fiduciari e testimoni sopra indicati, dichiarazione che pubblico su Internet al fine di estenderne la notorietà.

Telese Terme 30/12/2018